Regione: Trentino Alto Adige
Provincia: Bolzano
Il piccolo paese di Predoi, a quasi 1500 metri di altitudine, riposa nella parte più settentrionale della Valle Aurina ed è il comune più a nord d’Italia. Si trova ai piedi di uno dei maggiori valichi tra l’Italia e l’Austria e il suo territorio è solcato dai cosiddetti Sentieri dei Contrabbandieri che, ancora oggi, forniscono preziose testimonianze della storia movimentata della valle.
Le Alpi non finiscono mai di stupire, soprattutto per i segreti nascosti che gelosamente celano al loro interno. Come Predoi, piccolo borgo la cui storia è strettamente legata all’estrazione del rame, che avveniva già in epoca preistorica. Continuò fino al 1893, anno in cui vennero definitivamente chiuse le ultime miniere.
Fu a partire da questo periodo, che le donne del paese incominciarono a dedicarsi alla realizzazione dei pizzi al tombolo e, per perfezionarla, si recarono a Vienna. Ritornate poi a Predoi, aprirono una scuola dove poter insegnare questa particolare tipologia di artigianato che, da quel momento in poi, venne gelosamente tramandata di generazione in generazione. Fino ad oggi.
Un’altra attività che si sviluppò con il tempo fu il turismo. Predoi è una comunità di frontiera, con un’affascinante cultura alpina e germanica, e con profonde radici austriache e cattoliche. Inizialmente il turismo interessava soprattutto la stagione estiva. Ma fu a partire dal Novecento, che si iniziò a parlare anche di turismo invernale, quando alcuni alti pascoli vennero dotati di attrezzature sciistiche.
Niente acque termali, ma grotte. Una, in particolare: una vecchia miniera di rame ormai in disuso, a una profondità di 1100 metri, luogo di grande quiete nel ventre della terra, dal microclima perfetto e dove l’aria è ancora più pura, priva di allergeni e pollini.
Le principali malattie che tale grotta può curare sono quelle respiratorie e polmonari croniche, soprattutto allergie, asma, raffreddore da fieno, enfisema e bronchite.
Il principale trattamento che nella galleria climatica dell’ex miniera di Predoi si pratica è la speleoterapia, della durata di circa 2 ore.
Nei primi 30 minuti di permanenza, si svolgono esercizi di respirazione e distensione, grazie all’elevata umidità e temperatura costante di 8°C che aiutano a rilassarsi, a eliminare le tossine, a mitigare lo stress e ad alleviare le disfunzioni ad esso collegate, con conseguente miglioramento del benessere generale del corpo.
Saune e piscine localizzate nei vari Centri benessere, infine, completano l’offerta.
Predoi è un borgo dall’atmosfera tirolese tutto da scoprire semplicemente passeggiando tra le sue case sparse di legno e mattoni, i vistosi camini, i tetti a punta e i grossi comignoli.
Da non perdere è il Museo Provinciale delle Miniere al Rio Rosso, con la miniera di St. Ignaz che, allestita a museo, illustra la dura vita dei minatori del luogo.
Da visitare anche il piccolo Museo contadino “Zum Falkenstein“, che illustra la storia del paese.
Merita una sosta la chiesa di Santo Spirito, la più vecchia di tutta la valle Aurina. Costruita probabilmente nel 1455, la chiesa era luogo di preghiera per molti minatori che attraversavano il Passo dei Tauri per andare a Salisburgo. Entrando, desta particolare interesse il famoso crocifisso con il Cristo trafitto da colpi di fucile. Sì trovava lungo il sentiero che porta al Passo quando, un bel giorno, un cacciatore in viaggio verso il Tirolo per partecipare ad una gara di tiro, volle provare la sua mira. E sparò sul Redentore. Lo centrò. Vinse la gara ma, sulla via del ritorno – ineluttabile destino – venne aggredito ed ucciso da un toro proprio sotto il crocifisso da lui stesso usato come bersaglio.
Ufficio turistico:
Via Klausberg, 97
39030 Cadipietra/Valle Aurina
+39 0474 65 21 98
steinhaus@ahrntal.it
Lun-sab 8-12 e 15-18 / Agosto: Lun-Sab 8-12.30 e 15-18.30 / Pasqua-fine maggio e ottobre-Natale: chiuso il sabato pomeriggio
Sito del Comune:
https://www.predoi.org
Sito elle Terme:
https://www.museominiere.it