• 29 Agosto 2023
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  • by Emanuela Crosetti
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Dopo Sardara, è Fordongianus la seconda tappa del tour istituzionale della Presidente ANCoT Franca Roso in Sardegna

Dopo avere incontrato l’amministrazione comunale di Sardara, la presidente Franca Roso si è spostata verso il nord dell’isola, alla volta di Fordongianus, piccolo e affascinante paesino situato nella regione storica del Barigadu. Fordongianus, il cui nome deriva dalla corruzione del latino Forum Traianus, è oggi un centro di neanche mille abitanti ma che, grazie alle sue Terme, rappresenta uno dei più importanti poli d’attrazione turistica della Sardegna.

“Contiamo oltre 45000 visitatori l’anno – spiega con giustificato orgoglio il sindaco Serafino Pischedda – che sono attratti dalle nostre acque termali, di tipo sulfureo, ma poi scoprono che il paese ha molto da offrire”.

Fordongianus, infatti, è nota per le sue sorgenti calde (in verità la sorgente è una sola, dove l’acqua sgorga a 4mc al secondo) sin dall’epoca romana. Le Antiche Terme Romane sono situate sulla riva sinistra del fiume Tirso, poco distante da dove, un tempo, sorgeva l’antica città. Risalgono al I secolo d.C. e venivano utilizzate per scopi terapeutici. Oggi come allora, la sorgente di acqua calda sgorga alla temperatura di 54°C, mentre il sito romano è visitabile e meta abituale di tante scolaresche. E non è tutto: le acque termali affiorano dal letto del fiume Tirso dove esiste un’area aperta in cui molti bagnanti possono godere gratuitamente dei benefici delle Terme.

Va detto che la versatilità della risorsa termale ha anche permesso al Comune di Fordongianus di avviare un sistema di teleriscaldamento che consente di riscaldare il palazzo comunale e un vicino centro sportivo, con un considerevole risparmio per le casse del Comune e un importante impatto sulla sostenibilità ambientale.

Il Sardegna Hotel Terme, orgoglio di Fordongianus

Il grosso del turismo, però si concentra sulla struttura a concessione regionale del Sardegna Hotel Terme, che ha trovato nuova linfa sotto la guida dell’architetto Emanuele Boaretto, il quale ne ha poi affidato la gestione alla direttrice Carmen Fioriti. Franca Roso, nel corso di un cordiale incontro con la direttrice, ha potuto visitare la struttura in ogni sua parte. Con i suoi 16.000 metri quadrati e le sue 90 camere, splendidamente organizzate grazie alla presenza di ben 92 dipendenti, è divisa in due padiglioni: uno adibito a centro wellness e uno dedicato alle cure termali vere e proprie, collegate fra loro da un tunnel. Sul piano curativo, sono disponibili trattamenti di fangoterapia, balneoterapia, idrokinesiterapia, antalgici e circolatori.

La volontà di adesione ad ANCoT

Il Comune di Fordongianus ha recentemente avviato le pratiche per entrare a far parte dell’Associazione Nazionale Comuni Termali e l’auspicio di tutti è che l’iscrizione possa essere completata già prima della grande assemblea nazionale che si svolgerà in autunno.

“Per noi – conclude il primo cittadino – è importantissimo far parte di una rete, pertanto ritengo fondamentale entrare a far parte di ANCoT, associazione di Comuni termali che ben conosce le tematiche del termalismo. In Sardegna, avevamo creato un’associazione di Comuni termali su base regionale che però, per le poche risposte della politica, ha un po’ perso la sua unità. Mi auguro che, con l’adesione di questi Comuni ad ANCoT, si possa ritrovare l’unità necessaria per essere pronti, con la nuova legislatura in Regione, a chiedere che finalmente venga stilata una Legge Termale Sarda, visto che al momento la materia è ancora regolata da un regio decreto del 1927”.

Su questo punto, la Presidente Franca Roso non ha mancato di dare ampie rassicurazioni: “ANCoT certamente sosterrà tutti i Comuni sardi nel sensibilizzare la Regione Sardegna a legiferare su una normativa che possa disciplinare l’ambito termale, che ad oggi manca di una vera e propria disposizione di Legge”.

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