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by Emanuela Crosetti
Come ogni anno, il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, bene più che prezioso da tutelare come fonte di vita, di benessere ma anche di “bellessere”.
L’acqua rappresenta una delle quattro tendenze chiave destinate a influenzare il settore della bellezza e della cura della persona nel prossimo decennio. Il titolo della Giornata Mondiale dell’Acqua non è stato casuale: “Acque sotterranee – rendere visibile l’invisibile”. La ragione è presto spiegata. Le acque sotterranee sono invisibili, è vero. Ma il loro impatto è visibile ovunque. Sotto i nostri piedi, le falde acquifere sono un vero e proprio tesoro nascosto che arricchisce la nostra vita. E dal momento in cui il preoccupante scenario del cambiamento climatico rischia di influire negativamente sulle acque sotterranee, è perciò più che necessario lavorare insieme per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa.
Così come l’acqua è fondamentale per il terreno, allo stesso modo lo è per il nostro organismo, anche a livello estetico e soprattutto curativo, dal momento in cui compone il 75% di tutto il corpo. Lo sanno bene gli asiatici che, da secoli, hanno messo al centro dei propri rituali di bellezza proprio l’acqua, inserita nella routine quotidiana come irrinunciabile momento di idratazione. Ma anche noi italiani, con tutte le innumerevoli fonti termali che costellano l’intera penisola da nord a sud.
La Giornata Mondiale dell’Acqua, quindi, è stata una grande opportunità di riflessione e approfondimento sullo sfruttamento selvaggio delle fonti di acqua da parte dell’uomo che, se non controllato, può portare a un vero e proprio disastro, con il 51% della popolazione a rischio idrico entro il 2050. A tal proposito, alcuni dei Comuni a noi associati, hanno dato vita ad iniziative a tema per sensibilizzare e contribuire con il proprio sostegno.
Telese Terme
A Telese Terme, sono state consegnate, presso l’Istituto Comprensivo cittadino e la scuola paritaria Baby Club, le nuove e lungimiranti borracce ecologiche. “Essendo la nostra una città dell’acqua – ha dichiarato il sindaco Giovanni Caporaso – è fondamentale parlare soprattutto ai più giovani di questa risorsa, di quanto sia preziosa e di quanti modi abbiamo a disposizione per tutelarla. Gli alunni che abbiamo incontrato hanno ascoltato con attenzione e, come sempre, dai più piccoli riceviamo grandi insegnamenti che alimentano le nostre speranze per il futuro non solo di Telese ma dell’intero pianeta”.
Obiettivo dell’amministrazione, infatti, è quello di rendere le scuole di Telese “plastic-free”, progetto iniziato già nel 2018. Da allora, si è dato vita a diverse tipologie di iniziative, quali l’installazione dei dispenser e la messa in funzione di tre fontanini pubblici dove potersi abbeverare. “La nostra amministrazione – conclude il sindaco – è molto attenta ai temi ambientali. Ecco perché abbiamo anche deciso di finanziare una borsa di studio per una tesi universitaria sulle acque di Telese Terme”.
San Giuliano Terme
Il tema delle acque sotterranee è stato motore di numerosi progetti di educazione ambientale anche in questa parte di Toscana. Tra questi, la presentazione della seconda edizione del libro “La Via delle Acque”, che ha avuto luogo nella suggestiva cornice di Palazzo Blu, a Pisa. All’evento, condotto da Leonardo Massimetti (autore del libro) e Monica Tognoni (illustratrice del volume), hanno partecipato un centinaio di studenti delle scuole primarie “Filzi” di Pisa e “De Amicis” di Arena Metato. Presenti anche Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Palazzo Blu, e Giuseppe Sardu, presidente di “Acque”, assieme al sindaco di Pisa Michele Conti e all’assessore all’Istruzione del Comune di San Giuliano Terme Lara Ceccarelli.
Il volume nasce nel 2004 con l’idea di mettere insieme esperienze e informazioni, raccolte soprattutto tra le persone del posto, ma poi verificate e integrate attraverso un’accurata ricerca storica e documentale, su un percorso e una risorsa che fanno parte del patrimonio del nostro territorio. Il libro, infatti, fa continuamente riferimento a luoghi cari e noti del territorio di San Giuliano Terme e di Pisa, svelando aspetti storico-naturalistici davvero interessanti e curiosi. “Questo testo – spiega Massimetti – l’ho scritto con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto le giovani generazioni. Da qui, la storia che ha per protagonisti una saggia tartaruga, un bambino molto curioso e una sorella maggiore che finisce col farsi trascinare in una avventura alla scoperta dell’acqua”.
“Pisa – commenta il primo cittadino – è una città che fonda la propria fortuna sull’acqua: quella dell’Arno, che l’ha vista Repubblica Marinara, e quella dell’acquedotto di Asciano, che l’ha dissetata fino ai primi del ‘900. Questa iniziativa è molto utile per ricordare ai bambini delle scuole pisane, e anche a noi stessi, di avere cura della risorsa più preziosa per tutti noi, e di non sprecarla per nessun motivo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore Ceccarelli: “Come Comune di San Giuliano Terme, siamo orgogliosi di portare avanti dal lontano 2007 la preziosa collaborazione assieme all’associazione ‘Acque’, con progetti che coinvolgono principalmente le scuole e, quindi, le future generazioni. Oggi è fondamentale saper usare l’acqua in modo consapevole. Mai come adesso è utile sottolineare quanto sia un bene insostituibile, ma non inesauribile”.