• 8 Ottobre 2024
  • Eventi
  • by Emanuela Crosetti
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Le potenzialità del sistema termale di Casteldoria e le opportunità della geotermia per le comunità locali sono state al centro di un interessante dibattito a Santa Maria Coghinas

Le potenzialità del sistema termale di Casteldoria e le opportunità della geotermia per le comunità locali sono state al centro di un interessante e partecipato dibattito che si è svolto giovedì 3 ottobre all’Auditorium di Santa Maria Coghinas. Era presente anche A.N.Co.T., con la presidente Franca Roso, il suo staff e l’autorevole partecipazione del professor Antonio Fraioli de La Sapienza.

Al centro della prima parte del dibattito è stato il presente e il futuro del sistema termale di Casteldoria. Oggi purtroppo chiuse, le terme di Casteldoria hanno però una valenza storica e sociale che è stata ribadita nello studio della demoantropologa dott.ssa Marta Gabriel, mentre il professor Fraioli ha illustrato, con un intervento molto applaudito, le caratteristiche e le proprietà curative delle acque termali.

Cruciale per il dibattito l’intervento della presidente A.N.Co.T. Franca Roso che, dopo aver ribadito il ruolo dell’associazione ha invitato la Regione Sardegna, presente con l’assessore assessore dell’Industria Emanuele Cani, ad intervenire non solo per dare prospettive al sistema termale di Casteldoria, ma per dare impulso a tutto il termalismo sardo. In particolare, Franca Roso ha sottolineato come il termalismo, risorsa fondamentale per tutte le località che hanno la fortuna di avere una sorgente termale sul loro territorio, sia al tempo stesso caratteristica distintiva, fonte di sviluppo e potenziale volano per l’economia dell’intero territorio di riferimento.

Per questo, a fronte della capacità di fare rete dimostrata dal sistema termale sardo, sarebbe importante giungere a una revisione delle normative che disciplinano le concessioni, e opportuno individuare un capitolo specifico di spesa nel bilancio dedicato alle Terme, così da garantire che le risorse destinate al termalismo siano allocate in modo mirato e non disperse in altri settori.

Subito dopo il sindaco di Santa Maria Coghinas, e vicepresidente A.N.Co.T., Pietro Carbini, ha fornito alcuni suggerimenti su come utilizzare le opportunità delle risorse termali per rimettere in esercizio lo stabilimento di Casteldoria. A seguire, il focus si è spostato sulle opportunità legate ad un importante progetto di geotermia, legato alla creazione di un sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento per la comunità e il sistema imprenditoriale di Viddalba.

Il sindaco di Viddalba, Giovanni Andrea Oggiano, ha riassunto le fasi che hanno consentito al paese di accedere a un importante contributo del PNRR per la cifra di 18 milioni. Un traguardo reso possibile dalla collaborazione con l’Università di Cagliari e dalla scheda tecnica illustrata dal professor Andrea Frattolillo. 

Giovanni Ligios, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e della bassa valle del Coghinas, ha infine delineato le opportunità che l’opera offrirà alla comunità, e dell’importanza di creare un distretto termale che coinvolga tutte le città termali della regione.

La vicinanza delle istituzioni al sistema termale sardo è stata confermata dagli interventi di Gavino Arru, amministratore straordinario della Città Metropolitana di Sassari, che ha promesso di attivarsi immediatamente per giungere quanto prima alla riapertura delle terme di Casteldoria, e dall’onorevole Emanuele Cani, che nella sua qualità di assessore regionale all’Industria, ha promesso di avviare già nei prossimi giorni, a tale scopo, un tavolo di lavoro, e ha recepito i suggerimenti giunti dal convegno, e in particolare dall’intervento di Franca Roso, facendoli propri per una costruttiva discussione da svolgere in Regione sul futuro dell’intero sistema termale sardo.