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by Emanuela Crosetti
Per ora è una proposta, ma la nomina delle Terme di Ischia a Patrimonio dell’Umanità Unesco potrebbe presto diventare realtà
La proposta di nominare le Terme di Ischia a Patrimonio dell’Umanità Unesco è stata recentemente approvata dalla giunta comunale di Casamicciola Terme. Presto sarà ufficialmente inoltrata alla Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura attraverso la Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO ed i Ministeri competenti. L’isola, infatti, vanta un patrimonio idrotermale tra i più ricchi e interessanti al mondo, con ben 69 gruppi fumarolici e 29 bacini idrotermali, da cui scaturiscono 103 sorgenti disseminate nei 42 chilometri quadrati del suo territorio l’isola.
Tracce di “balnea” termali risalenti all’età del bronzo e del ferro sono stati ritrovati nella zona del Castiglione a Casamicciola. Numerose anche le testimonianze storiche antichissime ed assidue circa l’utilizzo delle sue acque termali. E suggestive le descrizioni giunte dall’epoca greca ellenistica e romana. Ma sarà soprattutto il periodo rinascimentale a consacrare l’interesse per questo inestimabile patrimonio naturale.
Non dimentichiamoci che il termalismo sociale è nato proprio a Casamicciola Terme, nel XVI secolo, ad opera dell’ente Pio Monte della Misericordia. La tradizione clinica e l’efficacia terapeutica delle terme ischitane, che hanno curato e guarito nei secoli migliaia di persone, coprendo un range patologico vastissimo, sono ormai universalmente riconosciute.
L’inserimento delle Terme di Ischia nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco può dunque rappresentare il definitivo riconoscimento globale della ricchezza probabilmente più preziosa che Ischia possiede, oltre a costituire una concreta opportunità di promozione turistica per l’intera isola che otterrebbe una formidabile spinta mediatica internazionale da questa iniziativa.
(Fonte: Il Mattino)