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by Emanuela Crosetti
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, un cortometraggio su una storia vera che riguarda tutti. Anche il mondo del termalismo.
“Ripartenza: l’Italia unita contro il Covid“, questo il titolo del cortometraggio presentato alla 78ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, nello Stand della Regione Veneto. Non solo un tributo alle donne e agli uomini che hanno lottato nella pandemia, ma anche la testimonianza di chi ha subito le chiusure e adesso, con coraggio e determinazione, cerca di ripartire. Anche e soprattutto in un settore, quello termale, che era già alle prese con importanti problematiche quotidiane prima della pandemia e che dalle chiusure di questi ultimi 18 mesi ha subito pesanti conseguenze. Ma non ha mai perso la voglia di rialzarsi e ripartire.
Nel corto prodotto da The Skill Group holding – attiva nel settore della comunicazione strategica – si dà voce a insegnanti, medici, imprenditori, anziani, protagonisti delle istituzioni ed esponenti del mondo culturale. E una parte importante è dedicata alla ripartenza delle Terme e dei Colli Euganei. Significative, e a tratti emozionanti, le parole degli operatori del turismo e dell’accoglienza, dai ristoratori agli albergatori di Abano Terme, con la loro specificità di strutture convenzionate con il Servizio sanitario nazionale che, dopo mesi di sofferenze, possono nuovamente accogliere i propri ospiti.
“Abbiamo raccontato i dolorosi momenti legati alla paura e all’incertezza – ha esordito Lorenzo Munegato, giornalista padovano ideatore del docufilm, realizzato dal filmaker Simone Aloisio – ma anche le riaperture e la speranza nel futuro”. E così nella pellicola ampio spazio viene riservato al Consorzio Terme Colli Marketing e agli albergatori di Abano e Montegrotto, con la testimonianza di Angela Stoppato di Terme Preistoriche Resort e Spa che racconta: “Quest’anno ho rivisto dei nostri abituali ospiti tedeschi e incontrarli nuovamente è stato un tuffo nella normalità, una normalità di cui sentiamo tanto la necessità”. Anche con la consapevolezza – aggiungiamo noi – che il termalismo potrà fare molto per agevolare il pieno recupero di tutti coloro, e sono molti, che in Italia sono ancora alle prese con i postumi del cosiddetto “Long-Covid” e con una serie di patologie connesse che proprio dalle cure termali potrebbero trarre sollievo e beneficio.