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by Emanuela Crosetti
“La vera sfida nelle politiche di sostegno al turismo e al comparto termale è abbandonare la logica del breve periodo e strutturare misure di intervento in un’ottica di lunga durata. Il turismo sarà l’ultimo settore a riprendersi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con contributi e proposte, come quella dell’istituzione dello stato di crisi per le terme”. Con queste parole, che a loro volta riprendono un appello lanciato dal Presidente di Federalberghi Terme Emanuele Boaretto, il senatore dell’UDS Antonio De Poli sprona il Governo.
Secondo De Poli, è necessario istituire “un Fondo ad hoc per garantire continuità alle aziende del settore turistico e assicurare il fabbisogno di liquidità; dichiarare lo stato di crisi del turismo e del comparto termale; coprire i costi fissi di hotel alberghi e altre strutture ricettive (ad esempio eliminando la seconda rata Imu) ed estendere a tutto il 2022 la decontribuzione per chi assume. Dobbiamo proteggere i posti di lavoro. Il turismo vale il 13% del Pil nazionale. Il credito di imposta dell’80% per gli interventi finalizzati alla digitalizzazione, sostenibilità ambientale e riqualificazione ed efficientamento energetico degli hotel è un primo passo. Al Governo chiediamo di fare presto perché il tessuto socioeconomico ha bisogno urgente di riprendere fiato”.