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by Emanuela Crosetti
Acqui Terme, dopo anni di chiusura o di ridottissima apertura, tornerà quest’anno ad avere una stagione termale, per quanto a singhiozzo
Il calendario ufficializzato da Terme di Acqui spa garantisce 20 settimane di attività a partire dalla prossima primavera, con inizio dell’attività a partire dall’1 maggio.
Nel dettaglio: a maggio l’apertura sarà garantita per tutto il mese, mentre a giugno, gli stabilimenti saranno accessibili dall’1 al 17. Tutto chiuso, invece, a luglio, mentre ad agosto si potranno fare fanghi e inalazioni gli ultimi 10 giorni, dal 21 al 31. A settembre ed ottobre, notoriamente i mesi in cui c’è più richiesta da parte degli utenti la struttura lavorerà a pieno regime. L’apertura proseguirà anche per i primi 19 giorni di novembre, mentre il giorno 20 segnerà la chiusura della stagione termale.
Oltre agli stabilimenti termali, la proprietà si è impegnata ufficialmente a considerare l’apertura della piscina (con la collaborazione del Comune), anche se al riguardo si stanno facendo delle valutazioni tecniche. In effetti, se l’idea è quella di affrontare una stagione che inizi almeno alla metà di giugno l’impresa non si annuncia facile, in quanto la piscina, è rimasta chiusa per molto tempo e occorrerà una gran mole di lavoro per ripristinare l’impianto che, tra l’altro, dovrà essere sostituito in alcune parti; tutto in alto mare, la riapertura dello stabilimento del Lago delle Sorgenti, per la quale tutto dipenderà da una serie di fattori che non sono solo economici ma anche gestionali. La riapertura di questa Spa è attesa da molti sul territorio, soprattutto da coloro che hanno ancora in mano dei biglietti di ingresso emessi prima della pandemia la cui validità continua ad essere rimandatadi anno in anno.